Sono grande o sono piccolo?..Perché i nostri figli tornano a bagnare il letto
Quanta incertezza aleggia nella famiglia quando un bambino cresciuto fa di nuovo la pipì a letto… “Ma sei grande per fare questo!” esorta la mamma sconcertata, guardando il suo ragazzino di 8 anni che fa già la raccolta di figurine, legge e scrive, usa il cellulare, e porta i capelli alla moda. Anche il ragazzino rimane sconcertato non riuscendo a dare un senso all’accaduto. Un accaduto, che prende il nome di enuresi notturna infantile.
enuresi notturna si manifesta con perdite di urina nei bambini di diverse età. Importante rassicurare il bambino ed aiutarlo a superare lo stato di disagio psicologicoIn termini psicologici, il significato di enuresi notturna si concretizza in episodi nei quali il bambino che ha già sviluppato e acquisito certe competenze, ritorna a “bagnare” il letto di notte. Quando si parla di enuresi notturna non si fa però riferimento una patologia psicologica a se stante. Essa piuttosto si considera parte di una reazione di tipo ansioso a determinate situazioni o a determinati eventi.
Qualora sia esclusa una causa organica, e sia pertanto una reazione emotiva, si deve considerare l’enuresi notturna nei bambini come un sintomo che sottende cause psicologiche di natura stresso-gena che il bambino sta vivendo. Si può trattare di:
- Un disagio familiare come conflitti tra i genitori
- La perdita di qualcosa di importante
- Un disagio vissuto a scuola
- Paure di altro genere
Come combattere l’Enuresi Notturna nei bambini: terapia e rimedi
Come prima cosa da fare quando si parla di enuresi notturna infantile, si eviti di colpevolizzare il bambino. Tale approccio non farebbe altro che aumentare il disagio psicologico che sta vivendo e che manifesta tornando ad urinare spesso di notte. Sarebbe piuttosto utile cercare di consolarlo e tranquillizzarlo, spiegandogli che di per se l’enuresi notturna non è preoccupante.
Una prima fase per capire come risolvere il problema dell’enuresi notturna consiste in una iniziale analisi con il bambino che sta subendo gli effetti di questi episodi. Cercare di parlare con lui riguardo possibili sentimenti che magari non riesce a comunicare, o situazioni che non riesce a spiegare.
Se nonostante questo contatto, che prevede comunque un importante lavoro, il sintomo dovesse prolungarsi nelle sue manifestazioni, per curare l’enuresi notturna è utile una terapia adeguata. Decidere a chi rivolgersi per un consulto professionale psicologico può facilitare il superamento di dannosi e prolungati conflitti interiori.