Problematiche di condotta e comportamento nei bambini

disturbo-del-comportamento-nei-bambini-rimediCon il termine Disturbo del Comportamento o della Condotta si intende una modalità ripetitiva e persistente di comportamento antisociale. Un atteggiamento aggressivo e provocatorio, in cui i diritti fondamentali degli altri o le principali norme e regole societarie appropriate per l’età vengono violate.

Una volta chiarito il significato del disturbo del comportamento risulta utile descriverne i sintomi particolari. Essi possono dividersi in:

  • Una condotta aggressiva che causa o minaccia danni fisici ad altre persone o animali
  • Una condotta non aggressiva che causa perdita o danneggiamento della proprietà
  • Frode o furto, gravi violazioni di regole

Per essere classificati come disturbi comportamentali nei bambini, tali atteggiamenti devono rappresentare una modalità di condotta persistente. Essi inoltre devono causare una compromissione significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo. L’esordio del disturbo comportamentale può essere nella fanciullezza o nell’adolescenza.

Possibili cause e tipologie del Disturbo del Comportamento in bambini e ragazzi

Spesso i clinici osservano che i bambini che manifestano una condotta aggressiva, oppositiva, provocatoria, stanno ricevendo dai genitori uno stile educativo caratterizzato da una dura disciplina. Essa può rivelarsi abusiva o inefficace sul versante della qualità delle relazioni dei figli che sono spesso caratterizzate da mancanza di responsività, intesa come scarsa attenzione dei segnali emotivi e affettivi del bambino. Più in generale può dar luogo a relazioni insicure o disorganizzate.

Si ritiene che lo sviluppo del disturbo del comportamento nei bambini sia il risultato di un tratto temperamentale che li porta confrontarsi con un genitore con difficoltà empatiche e relazionali. Il genitore può essere intrusivo, spaventante o non responsivo. In questo modo si inaspriscono i tratti temperamentali del piccolo che diventa ancora più irritato e frustrato. A sua volta, questa reazione non fa altro che aumentare la difficoltà materna nel prendersi cura di lui. Ecco che una tale problematica può rendere difficile la relazione con un bambino affetto da disturbo del comportamento.

La presenza di comportamenti aggressivi e antisociali prima dei 10 anni viene rilevata più frequentemente nei maschi. La manifestazione consiste in frequenti aggressioni fisiche e rapporti disturbati con i pari. Nella prima fanciullezza tali caratteristiche psicologiche si manifestano con comportamenti oppositivi e provocatori. Tutte fattispecie che vengono anche descritte come disturbo della condotta oppositivo o provocatorio. A seconda dei casi esso si presenta in due modalità:

  • Confinato alla sfera famigliare
  • Con una ridotta socializzazione anche all’esterno della famiglia

Nel primo caso il disturbo si manifesta con un rapporto difficile con uno o più membri della famiglia. Nel secondo si associa anche la mancanza di una effettiva relazione con il gruppo dei pari.

Gestire le difficoltà di diagnosi per il disturbo della condotta

La psicopatologia delle condotte aggressive pone delle difficoltà diagnostiche nel definire quali siano in comportamenti aggressivi nella fascia di età fino ai 4 anni. Il diagnosticare un disturbo della condotta talvolta si scontra con la difficoltà di accertare l’intenzionalità della condotta stessa. Va compreso il significato della stessa in bambini al di sotto dei 3 – 4 anni di età. Senza dimenticare che la contemporanea espressione di comportamenti oppositivi e aggressivi transitori possono essere normali nei bambini intorno ai 2 anni. Tutto questo potrebbe rendere difficile capire come comportarsi con il disturbo della condotta.

Tutto questo non deve però scoraggiare nel chiedersi come intervenire con i disturbi del comportamento. Per un efficacie sostegno ed una buona terapia dei disturbi della condotta, le ricerche indicano l’importanza di diagnosticare precocemente i comportamenti aggressivi. Chi, come me, cura i disturbi del comportamento infantile sa bene che gli interventi precoci sono i più efficaci in questo ambito, rivelatosi invece molto resistente al trattamento psicoterapeutico in adolescenza.