Genitori non si nasce – si diventa: Verso una nuova genitorialità negli approcci alla psicoterapia infantile
E’ opinione ancora diffusa che un bimbo non possa essere trattato a livello psicoterapeutico. Da parte dei genitori e non solo, vi è spesso il timore ad “affidare” il proprio piccolo ad uno psicologo. Il più delle volte la preoccupazione riguarda come dire ad un bambino che deve andare dallo psicologo o comunque entrare nello studio di uno psicoterapeuta. Il timore è quello che il bambino si preoccupi eccessivamente. Preoccupazioni che alla luce delle seguenti argomentazioni sembrano però non compatibili con la nuova genitorialità del mondo odierno.
Ecco alcuni pensieri ricorrenti sui comportamenti dei propri figli piccoli :
- non esistono disturbi psicologici nella prima infanzia;
- non è possibile che mio figlio così piccolo soffre a livello psicologico…in fondo l’infanzia è un periodo felice sereno e facile per tutti i bambini, se non si è felici e spensierati da piccoli allora quando?;
- mio figlio piange tutte le notti perché è viziato ed è stato abituato male;
- non vuole mangiare ciò che gli propongo perché è oppositivo e disobbediente;
- quando lo chiamo non smette immediatamente di giocare perché è ribelle; e così via
L’importanza della Psicoterapia Infantile ai giorni nostri
In realtà l’infanzia non è un periodo sempre felice. I bambini possono soffrire emotivamente ed in maniera anche intensa. Ecco che i capricci non sono dunque veri capricci, ma piuttosto richieste emotive spesso non comprese dai genitori. I bambini assorbono intensamente il clima emotivo e affettivo famigliare e non possiedono “antipodi e anticorpi” che li possano proteggere. Per questo è importantissimo essere genitori attenti nel fornire, oltre che attenzioni alla salute fisica, anche e non in subordine alla salute emotiva. I bambini piccoli possono soffrire.
- “Perché dovrei portare mio figlio dallo psicologo?”
- “Un tempo non c’erano tutte queste attenzioni“
- “Si cresceva in mezzo agli altri senza tante questioni”
Affermazioni quest’ultime senz’altro vere, ma non più utilizzabili oggi, per una lunga serie di ragioni riconducibili a tre aree fondamentali:
- culturali
- economiche
- sociali
In prima battuta sono ormai contestabili i modi educativi ricevuti in passato, i quali spesso sembrano non essere più utilizzabili. La conseguenza è la mancanza nei nuovi genitori di modelli o copioni a cui rivolgersi ed affidare la propria genitorialità. Inoltre, è possibile, che a livello mentale i nuovi piccoli abbiano maggiori competenze e quindi necessitino di maggiori attenzioni da parte dei genitori.
Più di prima, è richiesto ai genitori di adeguarsi all’idea di una nuova genitorialità. Si potrebbe dire che di fronte a “nuovi” bambini sono richiesti “nuovi” genitori.
Per favorire un sereno sviluppo ai vostri bambini, non esitate a chiedere consiglio e farvi aiutare da uno psicologo psicoterapeuta infantile.