La sessualità Infantile e Adolescenziale ai tempi del Business:
I messaggi mediatici influenzano il rapporto con la sessualità nei bambini e negli adolescenti?
È mia intenzione parlarvi della sessualità infantile e adolescenziale, cercando di ricavare da questo complesso argomento degli spunti di riflessione che credo siano comuni a tutti noi genitori e non solo. Vorrei in tal senso potermi focalizzare sui nodi fondamentali dell’educare i propri figli alla sessualità. Si tratta dunque di riunire in un disegno sensato la biologia sessuale, il potere sessuale, il desiderio, l’intimità, l’etica.
Un ragazzo di 22 anni un giorno mi ha detto che ricordava di essersi trovato a dover fare i conti con la propria sessualità in adolescenza sentendosi senza una guida, e che i genitori sottovalutano quanto siano importanti nel dare indicazioni serene riguardo la sessualità ai loro giovani figli.
Tutti noi abbiamo potuto osservare un notevole cambiamento nel costume della sessualità infantile e adolescenziale. Frequentemente si può sentire un bambino/a utilizzare termini sessualizzati non appartenenti al loro livello di sviluppo sessuale.
“Se hai quell’oggetto sei potente, altrimenti sei uno sfigato”
Le multinazionali e le loro regole del marketing per i beni di consumo dei ragazzini, partite principalmente dagli Stati Uniti, hanno condizionato le opinioni e gli atteggiamenti nei confronti del loro stare nel mondo sociale. Creando l’equazione per cui se si ha quella cosa, si è potenti. Altrimenti degli sfigati. Soprattutto nel periodo dello sviluppo sessuale, a partire dagli 11 anni, la pubblicità per conquistare attenzione e creare in loro il bisogno, fa uso di punti deboli:
- “Non sei ancora sexy?”
- E allora: “Se sei sexy, sessualizzato come solo gli adulti possono essere, puoi. Se hai potere sei!”
I nostri figli non appartengono ai loro genitori – educatori ma agli influssi sociali. Ci si trova a ricordare quanto essi siano influenzati dai messaggi che il mercato spietatamente utilizza e veicola per il profitto.
Con queste riflessioni si intende parlare non di casi singoli, ma di atteggiamenti che mediamente compaiono tra i bambini e gli adolescenti.
Tendenzialmente il messaggio che viene veicolato dalle pubblicità è quello di dover essere sexy, quindi potenti come gli adulti:
- Avete notato quanto presto i bambini tagliano i propri capelli secondo i modelli utilizzati dai grandi?
- Avete notato quanto sia aderente l’abbigliamento delle bambine? Leggins, stivaletti, scollature, strass ecc.
La relazione tra potere e sessualità
Da sempre i bambini hanno cercato e desiderato di emulare gli adulti a loro vicini. In mancanza di prodotti idonei si rimaneva a sognare di essere grandi scimmiottando la mamma o il papà con i rossetti finti o il fucile che non sparava, i pallini di plastica, il bambolotto, il passeggino e la cucina finta. Lungi da stereotipate nostalgie o idealizzazioni, rimane comunque il fatto che al mercato interessa che i nostri bambini e ragazzi abbiano bisogni e desideri e che vengano soddisfatti acquistando. Oltre che all’essere potenti avendo, gli(ci) hanno insegnato ad essere potenti se sexy (con creme, bellezza, benessere, sesso, seduzione, piacere…tanto piacere).
La pubblicità ed i programmi televisivi, non tengono più conto del linguaggio, delle immagini, degli orari, per poter divulgare alcuni contenuti. I nostri bambini vengono invasi da messaggi erotici in un epoca impropria per poterli integrare senza turbamenti o condizionamenti.
Cosa ne fanno? Come possono sistemarli nella loro psiche?
Ecco che allora diventa molto difficile equilibrare il rapporto tra sessualità e infanzia e adolescenza, portando il genitore o l’adulto al dubbio su come comportarsi.
Vi lascio con questi due interrogativi, alla base dei moltissimi altri sui quali vi invito a riflettere insieme a me. Condividete la vostra opinione con un commento o chiedetemi ulteriori informazioni.
P.S. per una ampia analisi su quanto riportato, ricordando come i messaggi mediatici influenzano la sessualità infantile ed adolescenziale vi rimando a questo interessante articolo!