Quali sono i primi sintomi di Autismo Infantile? Ecco la guida completa per poterli riconoscere
Già accennato nella pagina principale riferita a questo disturbo, il fattore tempo gioca un ruolo decisivo, infatti secondo ricerche ormai decennali sulla problematica dell’autismo, è sempre più evidente e gli autori sono concordi nel riconoscere che un intervento precoce può ripristinare un sano sviluppo del bambino e prevenire lo strutturarsi di una Sindrome Autistica. Un intervento che però non può prescindere da un attento monitoraggio dei potenziali sintomi di autismo nei bambini.
E’ indispensabile infatti riuscire a riconoscere la sindrome autistica e sapere con esattezza le molteplici forme con cui essa si manifesta. Nei vari momenti di crescita di un bambino, sono diversi gli atteggiamenti e i sintomi che indicano l’insorgenza di tale disturbo. Per questa ragione è necessario avere i mezzi conoscitivi adeguati su come riconoscere l’autismo infantile per poter intervenire immediatamente.
Essendo le sindromi autistiche di gravità diversa, è possibile che i segnali precoci si manifestino in maniera attenuata. La complessità nella diagnosi precoce dell’autismo consiste nella possibilità che anche solo uno dei seguenti sintomi possa presentarsi come precursore di una sindrome autistica.
Ecco perché buona norma rivolgersi allo specialista per avere una esatta valutazione diagnostica.
A che età e come si manifesta l’autismo nella prima infanzia?
Per rispondere alla domanda basta continuare a leggere questo articolo e tenere bene a mente tutte le forme di linguaggio che l’autismo infantile può assumere. Infatti, i bambini pre-autistici , presentano sintomi vari e non sempre facilmente interpretabili.
I sintomi di Autismo Infantile che si possono presentare dalla nascita fino ai due anni di vita
Quelli che seguono possono essere segnali di anomalie dello sviluppo dalla nascita a 6 mesi di vita:
- Tono del corpo flaccido
- Scarsa reattività o attenzione alle persone o alle cose
- Assente o poca eccitazione in presenza dei genitori
- Mancanza di atteggiamenti anticipatori sull’essere prelevati
- Sguardo vacuo, sfocato
- Attività inferiore alla normale (ad es. Raggiungere oggetti)
- Deviazioni motorie specifiche (ad esempio, flessione della testa quando tirato a sedere, atonia facciale
- Ptosi [palpebre cadenti]
- Simil-strabismo
- Umore prevalentemente irritabile, poco sorridente
- Maggiore sonnolenza
Va chiarito però che le evidenze sopraelencate non sono solo specifiche della sindrome autistica. Queste infatti possono verificarsi in neonati e bambini che avranno poi uno sviluppo normale o problematiche di altro genere.
Primi segnali di autismo, in genere presenti tra i 6-12 mesi
- Eccitazione simil – allucinatoria
- Auto-assorbimento
- Scarsa o nessuna ricerca visiva di persone
- Guardare ripetutamente lontano dalla gente
- Evitare lo sguardo materno
- Resistenza alla presa in braccio, inarcando il busto lontano dai genitori
- Stereotipi e/o manierismi motori: mani che si flettono, battere con le dita, dondolio, rotazione
- Espressioni plastiche che non comunicano affetto o intenzione
- Lievi espressioni facciali che sembrano smorfie
- Movimenti corporei frammentati e non coordinati
- Episodi di iperattività senza scopo, non organizzata
Sintomi di autismo accertato, presenti in genere nei bambini tra 1 e 2 anni
- Il bambino non si avvicina ai genitori
- Il bambino mantiene la distanza dai genitori
- Affettività ristretta e piatta
- Attività scarsa e senza motivazione o intenzionalità
- Espressione facciale che non trasmette significati
- Fallimento del normale sviluppo del linguaggio
I sintomi sopraindicati sono quelli che meglio definiscono la presenza di un arresto evolutivo di tipo autistico.
Esempi fotografici di comportamento autistico nei bambini
Le ricerche sull’Autismo, evidenziano con chiarezza che un intervento terapeutico immediato, subito dopo la comparsa dei primi indicatori, può prevenire lo stabilizzarsi del disturbo in patologia. Certamente, nei casi più favorevoli, si può ottenere un ripristino del normale percorso di sviluppo del bambino. In casi particolari si favorirà l’arresto del declino nella sindrome stessa.
A completamento di questa guida sui principali sintomi di autismo infantile, aggiungo dei riferimenti fotografici che ritraggono il diverso comportamento di due neonate, sorelle. Una di loro, sarà diagnosticata come autistica in epoche successive.
Cerchiamo dunque di capire come comunicano i bambini autistici. Nelle foto è possibile notare una differente espressione verso gli stimoli materni:
- Julie è la bambina fotografata nei primi due scatti di sinistra. La piccola si mostra poco responsiva, sembra assente. Nonostante essa guardi il genitore, è evidente come non partecipi emotivamente, evidenziando un atteggiamento di chiusura.
- Al contrario, Tiphaine a destra, si mostra sorridente. Dapprima inarca la schiena, poi apre le braccia, muovendo il corpo in segno di partecipazione alla relazione.
(Pubblicazioni in Signs of Autism in Infants, copyrigth Karnacbooks, 2007)
Julie sarà diagnosticata come affetta da Autismo. Ecco perché, se ci si accorge tempestivamente della rigidità espressiva nel neonato, è possibile intervenire adottando delle strategie terapeutiche per modificare questa tendenza.
In conclusione, gli studi svolti sulla terapia dell’autismo stanno dimostrando l’efficacia di un intervento precoce dopo un’attenta valutazione dei sintomi di autismo. Soprattutto, essi stanno mettendo in luce la possibilità di agire sulla plasticità neuronale e sul ruolo relazionale.
Allego per professionisti ed interessati, il link ad un interessante portale scientifico in cui poter approfondire la tematica.
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